Sabato 3 maggio alle 16 appuntamento a Torvajanica (POMEZIA – RM) con lo YOGA PER TUTTI, una sessione di esercizi di Hatha Yoga diretta da Susanna Cervoni, nell’ambito del Progetto Vedam, finalizzato a diffondere sul territorio una cultura di benessere, inclusione sociale e autorealizzazione.
Lo Yoga, dal sanscrito yuj, unire, è una disciplina che poggia le sue basi sull’antico trattato del saggio Patanjali intitolato “Yoga Sutra”, un testo articolato in quattro libri e 196 sutra, cioè principi essenziali della teoria e della pratica di questo collaudato e millenario percorso di realizzazione del sé.
Tale percorso prevede otto tappe progressive tra cui la terza, quella delle asana, cioè delle posture che facilitano la centratura in sé e lo scorrimento dell’energia vitale nel nostro corpo psicofisico.
Susanna ci illustrerà alcune di queste semplici posture, che ognuno di noi può praticare anche a casa, sulla sedia, per ottenere enormi e salutari benefici, e ci guiderà anche in alcuni semplici esercizi di pranayama (il controllo del respiro), che costituisce la quarta tappa dello Yoga.
Le otto tappe dello Yoga sono:
Essi sono:
1) YAMA
Si tratta di leggi etiche e morali indipendenti da tempo, luogo e circostanze. Sono delle astensioni, dei freni morali che riguardano:
a) la non violenza (ahimsa): evitare di infliggere dolore di qualsiasi tipo a qualsiasi essere vivente;
b) la verità (sathya): la sincerità, soprattutto con se stessi;
c) l’onestà (asteya): l’astensione dalla cupidigia e dall’avidità;
d) la castità (brahmacharya): essere puri nei sentimenti;
e) il distacco (aparigraha): l’astensione dalla bramosia del possedere.
2) NIYAMA
Con niyama si intendono le regole dell’autopurificazione:
a) la pulizia (saucha): curare la salute fisica, l’ordine e la purezza interiore;
b) l’appagamento (santosha): essere felici e accontentarsi;
c) l’austerità (tapas): il fervore nel lavoro, il desiderio di evoluzione spirituale;
d) lo studio di sé stessi (svadhyaya): analizzarsi introspettivamente;
e) l’abbandono a Dio (ishvara pranidhana): la resa al Signore di tutti i nostri pensieri ed azioni.
3) ASANA
E’ la parte più conosciuta dello Yoga. Le asana sono posizioni del corpo che favoriscono la purificazione dei canali energetici (le nadi), la chiarezza mentale e il benessere psicofisico.
Le asana conosciute sono alcune migliaia; ciascuna di esse porta un nome derivato dalla natura (soprattutto da animali) o dalla mitologia induista.
4) PRANAYAMA
Questa pratica insegna a controllare la respirazione e la mente.
La parola “pranayama” è formata da “prana” (fiato, respiro, forza) e “ayama” (lunghezza, espansione, controllo). Attraverso questa pratica è possibile controllare ed estendere la nostra energia vitale.
5) PRATYAHARA
Questo stadio dello Yoga permette di ritirare l’attenzione dagli oggetti dei sensi e di rivolgere lo sguardo all’interno di noi. Per accedere a questo livello è necessario aver compreso ed applicato i primi quattro passi del sistema di Patanjali.
6) DHARANA
Con il termine dharana s’intende la concentrazione pura, la capacità di fondersi con un oggetto interno o esterno.
7) DHYANA
E’ lo stadio della meditazione. Corrisponde allo Chan cinese e allo Zen giapponese.
8) SAMADHI
Per samadhi s’intende uno stato di coscienza superiore in cui si realizza l’unione dell’anima individuale con l’anima universale. E’ solo a questo stadio che si raggiunge il completo benessere ed equilibrio, la realizzazione totale del Sé.
Vi aspettiamo!
L’evento si svolgerà in presenza (numero chiuso) e online, su piattaforma zoom, per dare a tutti la possibilità di intervenire e porre domande. La prenotazione è obbligatoria.
CaterinaCarloni
Prossimi appuntamenti con Progetto Vedam:
sabato 7 giugno: Le discipline olistiche, la radiestesia e il massaggio sciamanico con Rita Polito.
sabato 28 giugno: la tecnica del Mahamantra, uno strumento antico ed efficace per apportare benessere e serenità nella nostra vita, teoria e pratica.
sabato 5 luglio: L’astrologia come strumento di autoconoscenza, con Elisabetta Mastrocola.