• Lun. Ott 14th, 2024

VEDAM

A cura di Caterina Carloni, psicologa & psicoterapeuta

BLOG DI MEDICINA PSICOSOMATICA & PSICOLOGIA OLISTICA - Impariamo a leggere i sintomi fisici come linguaggio dell'anima e ad utilizzarli in chiave conoscitiva, positiva ed evolutiva

TAO La via dell’Infinito

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“Cerca di afferrare le cose e le perderai. Forza un progetto al completamento e rovinerai ciò che era quasi maturo. Quando sarai contento di essere solo te stesso e non farai confronti e non competerai, tutti ti rispetteranno.” LAOZI

Fondatore di uno dei massimi sistemi del pensiero orientale, Laozi è venerato come una divinità del TAO. La sua figura storica è avvolta nel mistero, così come il suo vero nome, che conosce un ampio ventaglio di forme e grafie.

Ciò che è certo, è che il TAO continua ad affascinare da secoli pensatori di ogni cultura.

E queste sono le perle di saggezza in esso contenute:

Più lontani si va e meno si apprende. Per questo l’uomo saggio non cammina eppure arriva.

Trovare la sufficienza in sè è il modo sommo di viaggiare, cercare la completezza nelle cose è il modo peggiore di viaggiare.

Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare. Chi ha inventato la nave ha inventato anche il naufragio. Perciò non averne paura.

Il TAO è la via dell’Infinito.

Il saggio aiuta e le innumerevoli creature a realizzare la loro natura e si astiene dall’interferire. E insegna il valore dell’attesa: affrettati all’azione e fallisci. Cerca di afferrare le cose e le perdi.

Ho solo tre cose da insegnare: semplicità, pazienza, compassione.

Grazie a LAOZI, che ha insegnato agli uomini il valore dell’ESSENZA.

Caterina Carloni

Di Cateca

Caterina Carloni, psicologa e psicoterapeuta