• Ven. Apr 19th, 2024

VEDAM

A cura di Caterina Carloni, psicoterapeuta

BLOG DI MEDICINA PSICOSOMATICA & PSICOLOGIA OLISTICA - Impariamo a leggere i sintomi fisici come linguaggio dell'anima e ad utilizzarli in chiave conoscitiva, positiva ed evolutiva

Loading

IL RUOLO DELLA PACE

“Ho assistito tempo fa a un dibattito pubblico sulla pace. Hanno preso la parola numerose personalità assai qualificate, colte, intelligenti, simpatiche e perfino divertenti. Grazie a loro ho appreso che la pace è lo stato più desiderabile per l’umanità intera, mentre la guerra è il peggiore dei mali. Ero davvero entusiasta.

Mi interessava molto sapere su quale base volevano instaurare quella pace. Molti oratori esposero i loro progetti. Uno di essi propose di creare una polizia mondiale che doveva impedire ai popoli di entrare in guerra. Magnifica idea, ma come realizzarla? Questo progetto mi fece tornare alla mente la famosa favola di La Fontaine, nella quale si racconta che i topi si riunirono in assemblea peer trovare il sistema di proteggersi dal gatto. Dopo lunghe discussioni, la decana dei topi presentò la seguente soluzione: bisognava – disse – legare un campanello al collo del gatto, così lo si sarebbe udito venire da lontano. Questa meravigliosa soluzione fu accolta con applausi, senonché, sfortunatamente, non si riuscì mai a trovare un topo abbastanza audace, disposto ad andare a legare il campanello al collo del gatto! Per il progetto di creare una polizia mondiale si ripeteva la medesima situazione. Dove trovare una forza internazionale tanto onesta e imparziale da adempiere ad una tale funzione? E come imporla poi a tutte le nazioni?

Un altro oratore spiegò che la pace si sarebbe ottenuta soltanto mediante il federalismo, e si lanciò in ogni sorta di teorie, che nessuno poté ben capire. Un terzo prese la parola per accusare lo Stato di abusare del suo potere e di trasformare i cittadini in schiavi. Infine, dopo aver ascoltato molti altri oratori, mi sono dovuto convincere che la pace è ancora lontana, perché nessuno la comprende veramente e non sa nemmeno in realtà cosa sia.

Solo un punto di vista iniziatico può illuminare questo problema, in quanto, per realizzare la pace, bisogna avere una profonda conoscenza dell’essere umano, della sua struttura psichica, con i suoi diversi corpi sottili, ciascuno con precise esigenze e aspirazioni da soddisfare. Ebbene, fintanto che coloro che parlano di pace non possiedono tale scienza, qualunque cosa facciano, la pace nel mondo non potrà instaurarsi.

Per ora esistono soprattutto persone accanite, che si accusano reciprocamente di essere fautrici della guerra. Ed è così che credono di lavorare in favore della pace. Pere gli uni la colpa è dei ricchi, per gli altri è degli intellettuali, degli uomini politici o degli scienziati. I credenti accusano coloro che non appartengono alla loro chiesa di essere degli eretici che portano l’umanità alla perdizione e i non-credenti accusano i credenti di fanatismo.

Osservate e vedrete che è sempre mediante la soppressione di qualcosa di esterno, cose o persone, che ognuno crede di poter instaurare la pace nel mondo. Ed è proprio su questo punto che ci si sbaglia. Infatti, se anche abolissero eserciti e cannoni, l’indomani gli uomini inventerebbero altri mezzi per uccidersi a vicenda.

La pace è uno stato interiore, e non lo si otterrà mai con la soppressione di un qualsivoglia fattore esterno. Le cause della guerra vanno soppresse prima di tutto dentro di noi.

Questo discorso fu pronunciato nel 1970 dal Maestro bulgaro Omraam Mikhael Aivanhov (La conquista interiore della pace – edizioni Prosveta), un Essere Illuminato che ha dedicato la sua vita a favorire la crescita e l’evoluzione della società e dei singoli individui.

La vera pace dipende soltanto da un mutamento nel modo di pensare, di sentire e di agire. Operando il cambiamento, pur rimanendo nei medesimi luoghi e nelle medesime difficoltà, avremo la pace. La pace viene da dentro. E’ come una cascata che viene dall’alto e che si distribuisce da persona a persona, da cuore a cuore.

Abbiamo bisogno di Esseri Illuminati in ogni comparto della società. Abbiamo bisogno di guide intelligenti che credano nel potere delle qualità di ognuno, che siano dei veri esempi e modelli, che abbiano consapevolezza che dentro ognuno di noi esiste una natura superiore che dovrebbe essere costantemente ascoltata perché è da essa che nasce il vero benessere, la vera felicità, la pace duratura.

Di Cateca

Caterina Carloni, psicologa e psicoterapeuta